domenica 20 novembre 2011

Bisogna sapere un pò di tutto

Chi mai ha aperto il suo manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi è penetrato?
Chi mai ha aperto i battenti della sua bocca,
attorno ai suoi denti terrificanti?
                               Giobbe 41, 5-6


Ter e Quater? O era Trivio e Quadrivio? I ricordi scolastici sfumano ma credo fosse la seconda la versione buona.
L'intero sapere medievale era contenuto in quella formuletta e mi ricordo che quando andavo a scuola c'era gente che pensava che uomini di ingegno elevato fossero in grado di sapere tutto ciò che era stato scoperto fino ad allora, sebbene io spesso leggendo la Divina Commedia abbia avuto l'impressione che Dante fosse un fanfarone che si pavoneggiava della sua presunta onniscenza.
Non credo che il nostro vate sapesse nulla di matematica ed astronomia, e a quell'epoca già si sapeva parecchio, e poco o nulla dell'arte alla quale si era iscritto, che era quella degli speziali, oggi farmacisti.
Si dice che al giorno d'oggi, se si vuole vivere una vita di eccellenza, si debba avere una infarinatura di un pò di tutto e io da parte mia penso di esserci riuscito, peccato però non aver approfondito l'informatica oltre un livello appena un pò decente.
Vedendo il mio blog sono un pò preso dallo sconforto, non capisco perchè le parole nella colonna a sinistra abbiano quel singolare effetto cascata e nei giorni scorsi ho provato ad aggiungere qualche immagine e ho miseramente fallito.
La colpa è mia e solo mia, il tempo in passato ce l'ho avuto e qualche libro me lo potevo leggere, qualche esperimento lo potevo fare, mannaggia!!!
E quando questo diventerà uno dei blog più seguiti come farò ad inserire la pubblicità e un bottone "pay pal"? Per la prima penso di poterci riuscire ma se non riesco a inserire due fetide immaginette mi posso scordare fin da adesso di chiedere un contributo a quelli che mi vorranno ringraziare per il complotto che avrò rivelato.

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